Test Ergometrico (ECG sotto sforzo, prova da sforzo)

A cosa serve l’ esame?

Valutare il cuore durante uno sforzo progressivo per evidenziare anomalie non rilevabili nell’ECG a riposo.

Come si svolge?

Vengono utilizzati la cyclette (cicloergometro) o il tappeto rotante; la durata dell’esame è legata alla situazione  fisico-clinica del paz. e generalmente è di 15-20’
Durante lo  sforzo fisico i muscoli richiedono un maggiore apporto di sangue ed il cuore reagisce con incremento della frequenza ; parallelamente aumenta la pressione sanguigna. Questi due fattori fanno aumentare notevolmente il lavoro cardiaco (quindi la richiesta  di ossigeno ) e vengono monitorati assieme all’ECG. Il cuore è un muscolo che consuma molto ossigeno , trasportato tramite le arterie coronarie. Con un paragone automobilistico , il cuore è il motore e quando gira più velocemente richiede più carburante (l’ossigeno).

Che informazioni si ottengono?

Se il flusso è ridotto , come succede in caso di restringimenti delle coronarie (“stenosi”) si crea “ischemia” che può manifestarsi con sintomi soggettivi ed alterazioni dell’ECG. A volte il test non è significativo se il pz non riesce a svolgere uno sforzo adeguato (sotto massimale) o compaiono alterazioni ECG (es. blocco di branca) che ne complicano l’interpretazione .
Vi possono essere situazioni più complesse (“falsi negativi” e “falsi positivi” ) o dubbie nelle quali occorre procedere a test più approfonditi (Scintigrafia , angioTac coronarica, Ecocardiogramma sotto stress). In caso di alterazioni elettrocardiografiche marcate e/o sintomi con forte sospetto di stenosi coronariche , si procede alla coronarografia, esame invasivo eseguito in regime di ricovero ospedaliero.

Quando è controindicato?

Vi sono situazioni nelle quali il test non può essere svolto, es : angina instabile, infarto recente , ipertensione arteriosa non controllata, scompenso cardiaco , valvulopatie severe, aritmie gravi. Sarà il cardiologo a valutare il quadro clinico ed eventualmente non eseguire o rimandare l’esame.

Come comportarsi con i farmaci?

Va chiarito caso per caso se assumere la terapia cardiologica o sospenderla; in linea di massima se si tratta di un test diagnostico (es. sospetta angina da sforzo) , si sospendono i farmaci che possono influire sul cuore (soprattutto i betabloccanti) ; qualora l’esame sia un controllo per valutare l’efficacia di un trattamento , si assume regolarmente la terapia.

Occorre una preparazione?

Non occorre una preparazione particolare per il test , se non evitare pasti abbondanti ed assunzione di bevande alcooliche; opportuno un abbigliamento comodo , tipo palestra.
Tenere presente che sideve eseguire uno sforzo fisico : segnalare se sono presenti possibili impedimenti (es problemi ortopedici o respiratori).

Vi sono rischi?

con una accurata valutazione clinica pre-test i rischi di gravi situazioni sono minimi (<1%).
Le piu’ comuni manifestazioni spiacevoli per il paz. sono:

  • fenomeni di brusco calo pressorio e bradicardia ,con malessere fino allosvenimento, generalmente nella fase di recupero (“crisi vagale”). I sintomi regrediscono ponendo il pz.
    supino con gambe sollevate (“posizione Trendelenburg”).
  • Aritmie , dalle banali extrasistoli a forme piu’ serie (fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare, blocchi) che possono essere indotte dallo sforzo o comparire nella fase di recupero.

Reazioni gravi come infarto o arresto cardiocircolatorio sono estremamente rare. Le strutture che eseguono test ergometrico sono sempre dotate del materiale necessario alle manovre rianimatorie (defibrillatore, farmaci etc.)

 

Test con cicloergometro e tappeto rotante: